Se non hai presentato la dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2023 hai sempre convenienza alla presentazione della stessa entro i termini di invio della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. La dichiarazione dei redditi omessa comporta però alcune conseguenze da considerare.
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Dichiarazione dei redditi omessa
E’ considerata dichiarazione dei redditi omessa la dichiarazione presentata con ritardo superiore a 90 giorni (ossia dal 30/01/2025 per il mod. Redditi /Irap 2024).
La regolarizzazione della dichiarazione omessa
La violazione derivante dalla dichiarazione dei redditi omessa non è regolarizzabile tramite il ravvedimento e, pertanto, l’ufficio applicherà la sanzione ex art 1 Dlgs n 471/97 ossia:
- del 120% delle imposte dovute, con minimo di € 250;
- da € 250 a € 1.000 se non sono dovute imposte, con aumento fino al doppio per i soggetti tenuti alle scritture contabili.
Come disposto dal nuovo comma 1-bis del citato ex art 1 Dlgs n 471/97 , la dichiarazione dei redditi è omessa se è presentata con ritardo superiore a 90 giorni , ed entro il termine di accertamento ex art 43 Dpr 600/73, prima che il contribuente abbia avuto formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o dell’inizio di qualunque attività di accertamento. In questo caso è applicabile la sanzione:
- pari al 75 per cento delle imposte dovute;
- da € 250 a € 1.000 se non sono dovute imposte, con aumento fino al doppio per i soggetti tenuti alle scritture contabili.
Va considerato che ;
- la dichiarazione omessa presentata, costituisce titolo per la riscossione delle imposte come previsto all’art 2 comma 7 DPR 322/98;
- La presentazione della dichiarazione entro il termine di quella successiva consente di evitare l’applicazione della sanzione penale ex art 5 D.lgs74/2000 la cui soglia di punibilità è fissata a € 50.000.
Se il versamento delle imposte dovute in base alla dichiarazione dei redditi omessa è effettuato oltre 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione è applicabile la sanzione in misura proporzionale. In tal caso l’ufficio potrà fare applicazioni degli articoli 7 comma 4 e 12 del Dlgs n 472/97. Questi articoli consentono di ridurre la sanzione a 1/4 e applicare il cumulo giuridico.
Le valutazioni
In sintesi, quindi, è opportuno sempre presentare le dichiarazioni dei redditi nei termini previsti. Qualora non fosse possibile, utilizzare il maggiore termine di 90 giorni consente la presentazione della dichiarazione tardiva con pagamento di una sanzione ridotta pari a solo € 25.
Se si supera il termine dei 90 giorni per presentare la dichiarazione si entra nella fattispecie della dichiarazione dei redditi omessa. In questo caso, il versamento delle imposte subirà sanzioni pari al 75 per cento .
Se si opta per non presentare la dichiarazione dei redditi si entra nella fattispecie di dichiarazione non presentata. Le sanzioni per il versamento delle imposte saranno pari al 120 per cento.
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