Commercialista per dipendenti Unicef
20 Mar, 2025

I dipendenti delle organizzazioni internazionali beneficiano di peculiari regimi di esenzione con riferimento ai redditi percepiti nell’esercizio delle relative funzioni. La ratio di tale esenzione è quella di evitare che gli Stati aderenti alle Organizzazioni internazionali possano, attraverso l’esercizio della propria potestà impositiva, riappropriarsi di parte dei contributi versati a favore delle stesse. Gli accordi di Sede, che limitano in qualche modo la sovranità degli Stati, prevedono taluni privilegi e immunità a favore dei dipendenti; questo vale anche per i compensi dei dipendenti Unicef. È quindi importante rivolgersi a un commercialista specializzato nei rapporti tra dipendenti e Unicef per comprendere meglio questi benefici.

Commercialista per dipendenti Unicef

Accordi di sede

Nell’ordinamento italiano, importante punto di riferimento in relazione agli accordi di sede è l’articolo 41 del D.P.R. 29 settembre 1973 n 601. Ai sensi di tale articolo, quindi, continuano ad applicarsi le esenzioni e le agevolazioni previste dagli accordi internazionali resi esecutivi in Italia e dalle leggi relative agli organismi internazionali. Di conseguenza in presenza di particolari esenzioni in materia fiscale previsti da Convenzioni internazionali di cui è parte l’Italia, è necessario darvi applicazione in luogo degli ordinari regimi di tassazione. Questa norma è rilevante anche per quanto riguarda i compensi percepiti da un consulente Unicef. Per capirne meglio, non esitare a rivolgerti a un commercialista per dipendenti Unicef.

Convenzioni internazionali dipendenti Unicef

L’Unicef, che si inserisce pertanto nella struttura Onu, fa riferimento alla Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite. La convenzione è stata approvata dall’Assemblea generale Onu del 13 febbraio del 1976. Essa è stata resa esecutiva in Italia con la legge 20 dicembre 1957 n 1318. La Convenzione, all’art V, prevede taluni privilegi e immunità a favore di funzionari dell’Onu. Questi funzionari sono compresi nelle categorie individuate dal Segretario Generale. Tra questi privilegi vi è l’esenzione da qualsiasi imposta sugli stipendi e sugli emolumenti corrisposti dall’organizzazione.

Redditi dei dipendenti Unicef

L’esenzione da qualsiasi imposta sugli stipendi e sugli emolumenti corrisposti dall’organizzazione opera esclusivamente con riferimento ai funzionari dell’organizzazione. Anche in questo caso, consultare un commercialista per dipendenti Unicef è consigliabile.

Redditi da pensione Unicef

L’accordo prevede esenzione per gli emolumenti corrisposti a funzionari e dipendenti. Tale esenzione tuttavia, opera fintanto che i funzionari restano in servizio. Ne consegue che a seguito della cessazione dal rapporto di lavoro con l’organizzazione , le pensioni da esse erogate a soggetti residenti in Italia sono ordinariamente assoggettate a tassazione irpef. In questo caso , mancano le disposizioni negli accordi di sede e l’unico riferimento possibile è dato dall’art 18 del modello OCSE. Questo significa che la pensione erogata dall’organizzazione è soggetta a tassazione italiana dal momento di cessazione del rapporto di lavoro. Tale reddito risulta essere tassato secondo le disposizioni ordinarie con applicazione della tassazione sulla base degli scaglioni di reddito irpeef (risoluzione n 11/E/2000).

Se lavori per Unicef contatta lo Studio Diano – Dottori Commercialisti- per una consulenza focalizzata. È importante avvalersi di un commercialista per dipendenti Unicef per una gestione efficace.

Commercialista per dipendenti Unicef

Ultimi articoli

Scadenza visto conformità iva 2025

Il 30 aprile 2025 scade il termine di invio della dichiarazione iva 2025 e , con essa , il termine per apporre il visto di conformità.L’apposizione del visto di conformità al modello iva 2025 è necessaria per utilizzo in compensazione orizzontale del credito iva per importi superiori a € 5.000. Per questo motivo, potrebbe essere utile rivolgersi a un commercialista per visto di conformità iva. I soggetti isa che hanno conseguito un determinato punteggio per il 2022-2023 beneficiano dell’esonero dal visto di conformità per un importo fino a € 50.000 / € 70.000 annui. I soggetti isa che hanno aderito al concordato preventivo biennale (CPB) 2024-2025 spetta per tali anni il predetto esonero per un importo pari a € 70.000 annui. Ricordati che il compenso visto di conformità 2025 è essenziale per una gestione accurata dei crediti, compila il questionario per una consulenza gratuita.

Redditi prodotti in Italia da non residenti

Con Risposta ad Interpello 17 aprile 2025, n. 113, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla non imponibilità in Italia dei compensi percepiti da un soggetto fiscalmente residente nei Paesi Bassi, che svolge attività di ricerca presso un un’università in Italia, in applicazione dell’art. 20, Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Paesi Bassi, nonché in merito alle modalità per ottenere il rimborso delle imposte eventualmente già versate.

Richiedi subito un preventivo gratuito!

Potrebbe interessarti anche…

Q

Per una consulenza gratuita, rivolgiti a
Commercialista per dipendenti Unicef

Q

Per una consulenza gratuita, rivolgiti a
Commercialista per dipendenti Unicef

Pin It on Pinterest