Nell’ipotesi in cui l’amministratore è chiamato a svolgere le proprie mansioni temporaneamente fuori dalla sede di lavoro abituale a fronte di esigenze di servizi di carattere transitorio e contingente, lo stesso si considera in trasferta. È importante tenere in considerazione la gestione fiscale e previdenziale delle spese di trasferta . Se sei amministratore e cerchi informazioni su rimborsi spese amministratori, contattaci per avere una consulenza gratuita.

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La sede di lavoro
La sede di lavoro costituisce un parametro essenziale al corretto trattamento della trasferta, sia a i fini contrattuali sia ai fini fiscali e previdenziali: la sede di lavoro dell’amministratore deve risultate dal verbale di nomina. Questo è fondamentale per i rimborsi spese amministratore.
Tracciabilità dei rimborsi spese
A decorrere dal periodo di imposta 2025, i rimborsi analitici delle spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuate mediante autoservizi pubblici non di linea (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente), sostenute dall’amministratore non concorre a formare reddito purchè i pagamenti di tali spese siano effettuati con metodi tracciabili. Questo è importante per i rimborsi spese amministratore.
Trattamento fiscale e previdenziale dei rimborsi spese
ll legislatore disciplina in modo diverso le trasferte a seconda che avvengano:
- nel comune dove è ubicata la sede di lavoro;
- fuori dal comune dove è ubicata la sede di lavoro.
In relazione alle trasferte effettuate fuori dal comune, il legislatore le distingue ulteriormente in:
- trasferte in Italia;
- trasferte all’estero.
In particolare, le specifiche agevolazioni fiscali e previdenziali previste trovano applicazione nell’ipotesi l’amministratore sia chiamato a svolgere le mansioni fuori dal comune in cui è ubicata la sede di lavoro abituale. Ciò è rilevante per i rimborsi spese amministratore.
Il sistema analitico
In questo tipo di sistema le spese di trasferta o missioni fuori dal territorio comunale vengono trattate nel modo seguente:
- esenzione per le spese di viaggio in caso di conservazione di documentazione analitica (biglietti etc.);
- esenzione delle spese di vitto e alloggio in caso di conservazione di documentazione analitica;
- esenzione di altre spese fino a € 15,49 (in Italia), € 25,82 (estero) giornaliere anche senza conservazione di documentazione.
Il sistema forfettario
In tale ipotesi non è prevista la conservazione di documentazione alcuna. E’ prevista un’indennità forfettaria che è esclusa dall’imponibile nelle misure di seguito elencate:
- esente fino a € 46,48 giornaliere se in Italia;
- esente fino a € 77,47 giornaliere se estero;
- esenti tutte le spese di viaggio se documentate analiticamente;
- imponibili le spese di alloggio e le altre spese. Questo incide sui rimborsi spese amministratore.
Il sistema misto
Tale sistema prevede la corresponsione, unitamente al rimborso analitico delle spese di vitto e alloggio, anche un’indennità di trasferta con i seguenti tetti:
- esente fino a € 30,99 giornaliere in Italia;
- esente fino a € 51,65 giornaliere su estero;
- esente rimborso vitto o alloggio se documentato analiticamente.
E’ prevista anche un’ulteriore modalità di rimborso forfettario:
- esente fino a € 15,49 giornaliere in Italia;
- esente fino a € 25,82 giornaliere su estero;
- esente rimborso vitto e alloggio se documentato analiticamente. Questi sistemi offrono un’ottima gestione fiscale e previdenziale trasferte, facilitando i rimborsi spese amministratore.
Se sei un amministratore di una srl e vuoi conoscere come ottimizzare la gestione dei rimborsi spese amministratori , contattaci per avere una consulenza gratuita.
