Provvigioni immobiliari: novità fiscali 2025
24 Gen, 2025

In questo articolo si approfondiscono le novità fiscali delle provvigioni immobiliari 2025 .

E’ POSSIBILE RICHIEDERE UNA CONSULENZA PER APPROFONDIMENTI SULLA CORRETTA APPLICAZIONE DELLE NOVITA’ FISCALI DELLE PROVVIGIONI IMMOBILIARI 2025 CONTATTANDO LO STUDIO DIANO -DOTTORI COMMERCIALISTI – AI NOSTRI RECAPITI.

Il collegato lavoro 2024 ha soppresso l’obbligo di indicare nel rogito l’importo della provvigione pagata al meditatore.

Nell’atto di compravendita le parti , venditore e compratore, potranno infatti dichiarare al notaio soltanto il numero della fattura elettronica emessa dal mediatore, attestando la corrispondenza tra quanto fatturato e la spesa effettivamente sostenuta.

In sede di compravendita immobiliare le parti devono dichiarare, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:

  • presenza o meno di un mediatore e in caso positivo i relativi dati identificativi;
  • codice fiscale e partita iva;
  • numero di iscrizione a ruolo agenti di affari in mediazione e della CCIAA di riferimento;
  • ammontare della spesa sostenuta per tale attività e modalità di pagamento della stessa.

L’incompleta / omessa / mendace indicazione dei predetti dati nell’atto di compravendita è sanzionata da € 500 a € 10.000.

Le provvigioni immobiliari: novità 2025

Nell’ambito della legge 203/2024 c.d Collegato Lavoro 2024” il legislatore con intento di garantire riservatezza della prestazione resa ha stabilito che le parti devono dichiarare alternativamente:

  • l’ammontare della spesa sostenuta;
  • il numero della fattura emessa dal mediatore e la corrispondenza tra importo fatturato e la spesa effettivamente sostenuta.

nonchè in ogni caso le modalità di pagamento della stessa.

La detrazione irpef spettante all’acquirente

L’art 15 comma 1 lett b-bis TUIR riconosce una detrazione IRPEF del 19% nel limite massimo di € 1.000 (per ciascuna annualità) delle spesa di intermediazione immobiliare relativa all’acquisto dell’abitazione principale a condizione che l’onere sia stato sostenuto con pagamenti tracciabili . Come specificato dall’agenzia delle entrate nella circolare 4.8.2006 n 28/E la detrazione spetta a condizione che il relativo importo sia indicato nell’atto di cessione immobiliare.

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