Le imprese individuali/società di persone/enti non commerciali possono tenere la contabilità semplificata nel 2025 a condizione che i ricavi 2024 non siano superiori a:
- € 500.000 per i soggetti attività di prestazione di servizi;
- € 800.000 per i soggetti esercenti altre attività.
La contabilità semplificata , in caso di mancato superamento dei predetti limiti, rappresenta il “regime naturale”; è possibile comunque tenere la contabilità ordinaria a fronte di una specifica opzione avente validità triennale.
Indice
- Contabilità ordinaria 2025 / contabilità semplificata 2025 ;
- Esercizio di più attività;
- Aspetti gestionali;
- Opzione per la contabilità ordinaria.
Contabilità ordinaria 2025 / Contabilità semplificata 2025 ;
L’obbligo per le imprese individuali/ società di persone /enti non commerciali di tenere la contabilità ordinaria ovvero la contabilità semplificata è collegato all’ammontare dei ricavi conseguiti nell’anno precedente.
Le società di capitali (srl, spa, ecc) sono obbligate a tenere la contabilità ordinaria a prescindere dall’ammontare dei ricavi dell’anno precedente, mentre i lavoratori autonomi possono tenere la contabilità semplificata a prescindere dall’ammontare dei compensi.
La tenuta della contabilità semplificata, come stabilito dall’art. 18 DPR n 600/73 è consentita se i ricavi dell’anno precedente non superano i seguenti limiti differenziati per tipologia di attività:
- Prestazioni di servizi: non superiori a € 500.000;
- Altre attività: non superiori a € 800.000,
L’individuazione dei ricavi viene effettuata in base agli art 57 del TUIR e all‘art 85 del TUIR.
Di conseguenza, per poter ottenere la contabilità semplificata nel 2025 è necessario verificare de i ricavi 2024 superano o meno i predetti limiti.
In caso di inizio di attività nel 2024 i ricavi conseguiti devono essere ragguagliati all’anno.
Esercizio di più attività;
In caso di esercizio contemporaneo di prestazioni di servizi e di altre attività per verificare il rispetto dei limiti per poter tenere la contabilità semplificata è necessario fare riferimento:
- al limite relativo alle attività diverse da quelle di prestazioni di servizi(€ 800.000) se i ricavi delle attività esercitate non sono distintamente annotati;
- al limite relativo all’attività prevalente se i ricavi delle attività esercitate sono distintamente annotati.
Aspetti gestionali;
I soggetti che rispettano i predetti limiti possono tenere la contabilità semplificata e devono scegliere la modalità di gestione della stessa considerando che è possibile adottare due soluzioni:
- tenuta dei registri IVA e di 2 registri distinti (incassi e pagamenti);
- tenuta dei soli registri IVA con l’indicazione dei mancati incassi / pagamenti;
- tenuta dei soli registri IVA con opzione “registrato = incassato”.
La scelta dell’opzione “registrato = incassato” vincola per almeno tre anni e va comunicata nella dichiarazione IVA annuale. In particolare i soggetti che effettuano tale scelta dal 2025 sono tenuti a comunicare l’opzione barrando la casella 1 di rigo VO26 del modello IVA 2026.
Opzione per la contabilità ordinaria
I contribuenti che soddisfano i predetti limiti (€ 500.000 / € 800.000) adottano nel 2025 la contabilità semplificata quale “regime naturale” ferma restando la possibilità di optare con le modalità previste dal DPR 442/97, per la contabilità ordinaria. In particolare l’opzione è necessaria a seguito di :
- comportamento concludente;
- comunicazione nella dichiarazione IVA dell’anno in cui l’opzione è esercitata. In particolare i soggetti che optano per la contabilità ordinaria dal 2025 sono tenuti a barrare la casella 1 del rigo VO26 del mod IVA 2026.