I contribuenti minori che si vogliono avvalere della facoltà di gestire i registri iva senza separata indicazione degli incassi e dei pagamenti devono dichiararlo nel rigo Vo26 della dichiarazione iva 2025. È importante prestare attenzione al Vo 26 dichiarazione iva per evitare errori. Contattaci , quindi, per una consulenza gratuita compilando il questionario.

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Indice
Vo 26 opzione nella dichiarazione iva
La casella 1 deve essere barrata, ai sensi dell’art 18 comma 5 dpr 600/73 , quindi, dalle imprese minori che si sono avvalse della facoltà di tenere i registri ai fini IVA senza operare annotazioni relative a incassi e pagamenti. Resta, pertanto, l’obbligo della separata annotazione delle operazioni non soggette a registrazione ai fini della suddetta imposta. In tal caso, per finalità di semplificazione, quindi, si presume che la data di registrazione dei documenti coincida con quella in cui è intervenuto il relativo incasso o pagamento. L’opzione è vincolante per un triennio ed è valida fino a revoca. La casella 2 deve essere barrata dai contribuenti che intendono comunicare la revoca dell’opzione. La gestione corretta del Vo 26 nella dichiarazione IVA è fondamentale.
La normativa per Vo 26
I contribuenti, pertanto, previa opzione, vincolante per almeno un triennio, possono tenere i registri ai fini dell’imposta sul valore aggiunto senza operare annotazioni relative a incassi e pagamenti. Resta l’obbligo della separata annotazione delle operazioni non soggette a registrazione ai fini della suddetta imposta. In tal caso, quindi, per finalità di semplificazione si presume che la data di registrazione dei documenti coincida con quella in cui è intervenuto il relativo incasso o pagamento. La dichiarazione IVA richiede particolare attenzione al Vo 26.
I soggetti che optano per questa soluzione utilizzano i soli registri iva:
- senza separata indicazione dei mancati incassi e pagamenti;
- previa opzione, vincolante per tre anni, in base alla quale i ricavi /spese annotati si intendono anche incassati e pagati;
- ferma restando la necessità di annotare separatamente le operazioni non soggette a registrazione iva.
Comportamenti alternativi al Vo 26 nella dichiarazione iva
I soggetti che adottano la contabilità semplificata e non aderiscono all’opzione Vo 26 hanno 2 alternative:
- tenuta di 2 registri distinti (incassi e pagamenti), oltre ai registri iva;
- tenuta dei soli registri iva, annotando separatamente le operazioni non soggette a registrazione ai fini iva ed indicando i mancati incassi e pagamenti.
Tenuta dei due registri distinti
I soggetti che optano per questa soluzione devono, pertanto, oltre alla tenuta dei registri iva, annotare cronologicamente in 2 distinti registri i ricavi percepiti e le spese sostenute. L’annotazione cronologica di ricavi e costi va effettuata entro 60 giorni dal pagamento. Gli altri componenti positivi vanno annotati entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. Valutare bene Vo 26 nella dichiarazione iva è cruciale per una gestione corretta.
Tenuta dei soli registri iva con mancati incassi e pagamenti
I soggetti che optano per questa soluzione, pertanto, utilizzano i soli registri iva qualora annotino separatamente le operazioni non soggette a registrazione iva. Nei registri iva devono essere annotati sia gli incassi/pagamenti che, separatamente, i mancati incassi e pagamenti. Decisioni come queste sono influenzate da Vo 26 dichiarazione iva. Contattaci , quindi, per una consulenza gratuita compilando il questionario.
