Scadenze fiscali 17 marzo
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Tassa di vidimazione libri sociali scadenza 17 marzo 2025
Le società di capitali entro le scadenze fiscali 17 marzo 2025 sono tenute al versamento della tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali. Per ulteriori informazioni sulla tassa di vidimazione dei libri sociali, quindi, potrebbe essere utile consultare un commercialista per scadenze marzo 2025. Le scadenze fiscali 17 marzo 2025 sono importanti per adempiere ai propri obblighi. L’importo dovuto è, pertanto, collegato all’ammontare del capitale sociale alla data del 01/01/2025 ed è, infine, così quantificato:
- € 309,87 se il capitale non è superiore a € 516.456,90;
- € 516,46 se il capitale supera € 516.456,90.
Il pagamento della tassa di vidimazione si effettua, quindi, al verificarsi dei seguenti adempimenti entro le scadenze fiscali 17 marzo 2025:
- post costituzione delle società di capitali ed è richiesto dal notaio per la vidimazione dei libri sociali;
- annualmente per la tenuta in opera dei libri sociali.
Versamento saldo annuale iva scadenza 17 marzo 2025
Il saldo risultante dal MODELLO IVA 2025 si versa entro le scadenze fiscali 17 marzo 2025. E’ possibile :
- effettuare il versamento in forma rateale (ogni rata successiva alla prima maggiorata dello 0,33% mensile);
- differire il versamento al termine previsto per le imposte dovute nella dichiarazione dei redditi (al 30/06) con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 17/03); per questa procedura, un commercialista per scadenze marzo 2025 può essere utile.
- beneficiare anche dell’ulteriore differimento previsto per le imposte dirette (al 30/07) applicando un ulteriore 0,40%.
Invio Certificazione unica
I sostituti di imposta sono tenuti a comunicare all’agenzia delle entrate tramite la certificazione unica :
- certificazione unica 2025 va inviata all’agenzia delle entrate rispettando le seguenti tempistiche, tra cui le scadenze fiscali 17 marzo 2025:
- entro il 17/03/2025 se relativa a redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo non abituale, redditi diversi e locazioni brevi;
- entro il 31/03/2025 se relativa a redditi di lavoro autonomo abituale;
- entro il 31/10/2025 se relativa a redditi esenti o non dichiarabili con la dichiarazione precompilata.
La certificazione unica 2025 va inviata all’agenzia delle entrate rispettando le seguenti tempistiche:
- entro il 17/03/2025 se relativa a redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo non abituale, redditi diversi e locazioni brevi;
- entro il 31/03/2025 se relativa a redditi di lavoro autonomo abituale;
- entro il 31/10/2025 se relativa a redditi esenti o non dichiarabili con la dichiarazione precompilata.
La novità più rilevante presente nel modello di certificazione unica 2025
La novità più rilevante presente nel modello di certificazione unica 2025 è il venir meno della necessità di predisporre e inviare la certificazione unica 2025 per i compensi erogati a contribuenti minimi e a contribuenti forfettari. Il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari prevede che a decorrere dall’anno di imposta 2025, i soggetti che corrispondono compensi compensi comunque denominati, ai contribuenti che applicano il regime forfettario ovvero il regime fiscale di vantaggio sono esonerati dagli adempimenti di invio della certificazione unica 2025.