L’agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in merito alla sanatoria 2018-2022. Per assistenza e consulenza, è consigliabile rivolgersi a un commercialista per sanatoria 2018-2022.
Indice
La sanatoria 2018-2022
I soggetti ISA che hanno aderito alla proposta del concordato preventivo possono usufruire della sanatoria. Questo può essere effettuato anche per alcune annualità a scelta e richiede il versamento, entro il 31/3/2025, del versamento di un’imposta sostitutiva.
La decadenza della sanatoria 2018-2022
La sanatoria viene meno in caso di decadenza dal concordato preventivo che si verifica nei seguenti casi:
a) a seguito di accertamento, nei periodi di imposta oggetto del concordato o in quello precedente, risulta l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza o l’indeducibilità di passività dichiarate. Questo per un importo superiore al 30 per cento dei ricavi dichiarati. In aggiunta, risultano commesse altre violazioni di non lieve entità (art 22 dlgs 13 del 12/02/2024);
b) a seguito di modifica o integrazione della dichiarazione dei redditi ai sensi dell’ articolo 2, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, i dati e le informazioni dichiarate dal contribuente determinano una quantificazione diversa dei redditi o del valore della produzione netta rispetto a quelli in base ai quali è avvenuta l’accettazione della proposta di concordato;
c) sono indicati, nella dichiarazione dei redditi, dati non corrispondenti a quelli comunicati ai fini della definizione della proposta di concordato.
Se hai aderito al concordato preventivo biennale consulta un commercialista per sanatoria 2018-2022 esperto prima di effettuare i versamenti del ravvedimento speciale.

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Le attività di verifica prima dell’accertamento
L’art 2-quater, DL n 113/2024 ha introdotto la possibilità che i soggetti che hanno aderito, entro il 12/12/2024, al concordato preventivo biennale, adottino un regime di ravvedimento per i periodi d’imposta 2018-2022. Ciò avviene versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali, nonché dell’IRAP.
In linea generale, è possibile affermare che tali soggetti rappresentino una platea di contribuenti con una più spiccata propensione alla trasparenza e alla compliance nei confronti dell’amministrazione finanziaria. Quanto detto produce, dunque, significative ripercussioni sulla pianificazione e sullo sviluppo delle attività ispettive. Questo anche in ragione delle specifiche limitazioni alla possibilità di operare rettifiche ai fini delle imposte dirette e dell’IVA in relazione alle annualità oggetto del ravvedimento speciale.
Secondo le direttive in sede di programmazione dell’attività operativa, i reparti della guardia di finanza devono valutare attentamente l’opportunità di avviare interventi ispettivi nei confronti di contribuenti che abbiano accettato la proposta di concordato preventivo biennale e optato per il ravvedimento speciale. Qui un commercialista per sanatoria 2018-2022 può rivelarsi un alleato prezioso.
Le attività durante l’accertamento
Il contribuente oggetto di accertamento deve comunicare e documentare di aver effettuato il citato provvedimento con riguardo al periodo di imposta oggetto del controllo. Durante la verifica, i militari sono chiamati a verificare l’effettivo perfezionamento dell’istituto. Devono riscontrare l’avvenuto versamento di quanto dovuto o il regolare pagamento rateale e le annualità interessate. Pertanto, laddove emerga la regolarità della procedura, operano le preclusioni circa la possibilità di procedere alla rettifica delle dichiarazioni previste dalla normativa vigente.
Se hai un accertamento in corso consulta un commercialista specializzato per operare con urgenza sui versamenti previsti nel ravvedimento speciale.
